BERGEGGI FORTIFICATA
Risalgono al Medioevo e ad epoche successive i numerosi forti e le torri di avvistamento che, costruiti sulle alture di Bergeggi, testimoniano la necessità di proteggere la costa, e soprattutto l’antico porto di Vado, dagli attacchi sferrati dal mare nelle diverse epoche.
Sulla terraferma, di fronte all’Isola di Bergeggi (sulla quale si erge una torre di epoca romana rimaneggiata poi nel Medio Evo), si trova Torre d’Ere, ad un solo piano con pianta romboidale.
Per vederla da vicino occorre salire ai giardini del grande complesso residenziale situato in Piazza Torre d’Ere.
Nel cuore del paese Torre Rovere (XV secolo), a pianta quadrata, si sviluppa su tre piani. Oggi è proprietà di privati e la sua parte inferiore è stata inglobata dalle tipiche abitazioni che negli anni le sono state costruite intorno.
A Capo Vado si possono ancora osservare alcuni resti di Forte S. Stefano, risalente al XVII secolo, voluto dalla Repubblica di Genova. Alla stessa epoca apparteneva il forte S. Lorenzo. Gli edifici difensivi furono utilizzati per alcuni decenni, dopodichè vennero demoliti.
Sulle rovine di Forte S.Lorenzo nel secolo successivo, a partire dal 1757, venne eretto Forte S. Giacomo del quale ancora oggi si può ammirare la struttura esterna anche dalla sottostante Via Aurelia al confine tra i comuni di Bergeggi e Vado Ligure. La fortezza ha pianta quadrangolare, si sviluppa lungo l’inclinazione del pendio di Capo Vado ed è abbandonata dal XIX secolo.
Nel 1889 iniziò la costruzione della Fortezza di S. Sebastiano, poco al di sopra degli altri edifici difensivi sinora citati, voluta dal Genio Militare del nuovo regno d’Italia.
Denominata ancor oggi “La Batteria” è formata da due costruzioni distinte collegate tra loro.
Attualmente è proprietà di privati, utilizzata come abitazione, ed è in ottimo stato.
Fortezza S. Sebastiano (La Batteria)
L’ultimo baluardo difensivo eretto a Bergeggi, risalente al 1915, è il Forte di S.Elena.
Fu causa della più grande tragedia che si ricordi nella storia di Bergeggi: il 25 ottobre 1921 un’indomabile incendio si sviluppò sulla collina. Alle ore 22.00 si udì un’assordante boato: la polveriera del Forte era scoppiata generando una pioggia di pietre, terra e detriti sul paese; tra la popolazione vi furono morti e feriti e Bergeggi fu praticamente distrutta.
Bergeggi dopo lo scoppio di Forte S. Elena
Oggi è ancora visibile l’enorme cratere causato dallo scoppio.
Dalla sommità di Monte S. Elena si può godere di uno stupendo panorama sul golfo. Il sito è utilizzato per il decollo dei parapendio, lì sono installate le antenne dei radio-amatori del luogo e la web cam dell’Associazione ProLoco che offre una vista a 360 gradi sul golfo.
(attualmente la web cab purtroppo non è in funzione – ci auguriamo che ci permettano di ripristinarla al più presto)